VERSO LA PACE E LA SERENITÀ

Quando abbiamo dato un onesto sguardo ad alcuni di questi difetti, li abbiamo discussi
con un’altra persona e abbiamo acquisito la volontà di eliminarli, la nostra idea di umiltà
comincia ad assumere un significato più ampio.

Alcolisti Anonimi, pag. 105

Quando insorgono situazioni che distruggono la mia serenità, spesso la sofferenza mi spinge
a chiedere lumi a Dio per capire che parte ho nella faccenda. Ammettendo la mia impotenza,
prego umilmente che mi venga concessa accettazione. Cerco di capire come i miei difetti di
carattere abbiano contribuito alla situazione. Potevo essere più paziente? Sono stato in-
tollerante? Ho insistito per fare a modo mio? Ero impaurito? Una volta scoperto dove ho
sbagliato, la smetto di riporre fiducia in me stesso e chiedo umilmente a Dio di eliminare
i miei difetti. La situazione potrà anche rimanere immutata ma, se mi esercito nel mettere
in pratica l’umiltà, godo di quella pace e la serenità che sono i benefici naturali derivanti
dal riporre la mia fiducia in un Potere più grande di me.

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