UN ATTO DELLA PROVVIDENZA

E veramente terribile ammettere che, bicchiere alla mano, abbiamo distorto le nostre menti sino ad arrivare a una tale ossessione per un modo di bere distruttivo che soltanto un atto della Provvidenza può Oberarcene.

DODICI PASSI E DODICI TRADIZIONI, pag. 25

Per me l’atto della Provvidenza (una manifestazione del­la protezione e della guida di Dio) è giunto quando ho provato sulla mia pelle la totale bancarotta cui porta l’al­colismo attivo: tutto ciò che contava nella mia vita era svanito. Ho telefonato ad Alcolisti Anonimi e, da quel momento, la mia vita non è mai più stata la stessa. Quan­do ripenso a quel momento così cruciale, mi rendo conto che Dio stava operando nella mia esistenza da ben prima che io fossi in grado di comprendere e accettare un qua­lunque concetto spirituale. Grazie a questo singolo atto della Provvidenza il bicchiere è stato messo da parte, ed è cominciato il mio cammino nella sobrietà. La mia vita continua a essere pervasa dalla protezione e dalla guida di Dio. Il Primo Passo, quello di ammettere di essere im­potente di fronte all’alcol e che la mia vita era divenuta incontrollabile, va assumendo per me, un giorno alla vol­ta, un significato sempre maggiore, in quella fratellanza di alcolisti anonimi che salva e che dà la vita.

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