IL “VALORE” DELLA SOBRIETÀ

Ogni Gruppo A.A. dovrebbe mantenersi completamente da solo, rifiutando
contributi esterni.

Dodici Passi e Dodici Tradizioni, pag. 231

Quando vado a fare spese guardo i prezzi, e se vedo qualcosa che mi serve la compro
e pago. Ora che, a quanto pare, mi sto riabilitando, devo mettere ordine nella mia vita.
Quando vado ad una riunione prendo spesso più di un caffè con latte e zucchero, ma al
momento della colletta sono troppo impegnata per prendere i soldi dal borsellino o non
ne ho abbastanza soldi; eppure sono lì perché ho bisogno di quella riunione. Ho sentito
qualcuno che suggeriva di mettere nel cappello l’equivalente del costo di una birra e ho
pensato: è troppo! Non do quasi mai almeno un euro. Come molti altri, faccio affidamento
sugli amici più generosi per finanziare A.A. Dimentico che servono soldi per affittare la
stanza delle riunioni, per comprare il caffè, il latte, lo zucchero e le tazzine. Al bar,
dopo la riunione, pago senza esitare la mia tazzina di caffè; per quello i soldi li hos
sempre. E allora, che valore hanno la mia sobrietà e pace interiore?

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