GRATO PER CIÒ CHE HO

Durante questo processo in cui imparavamo sempre di più sull’umiltà, il risultato
più profondo di tutti fu il cambiamento del nostro atteggiamento verso Dio.

Dodici Passi e Dodici Tradizioni, pag. 106

Oggi le mie preghiere consistono soprattutto nel dire grazie al mio Potere Superiore
per la sobrietà e il prodigio della divina abbondanza, ma devo anche chiedere l’aiuto
e la forza di fare il Suo volere. Non ho più bisogno che Dio intervenga ogni minuto a
salvarmi dalle situazioni in cui mi sono cacciato non facendo la Sua volontà. Oggi la
mia gratitudine sembra essere direttamente collegata all’umiltà. Fino a quando ho
l’umiltà di essere grato per ciò che ho, Dio continua a prendersi cura di me

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