COSCIENZA DI GRUPPO

… talvolta il bene è nemico del meglio.

A.A. DIVENTA ADULTA, pag. 132

Penso che queste parole si possano applicare all’intero ambito dei Tre Legati di A.A.: Recupero, Unità e Servi­ zio! Le voglio incise nella mente e nella vita mentre “per­ corro a fatica la Strada di un Felice Destino” (Alcolisti Anonimi, pag. 164). Queste parole, spesso ripetute dal cofondatore Bill W., gli erano state dette al momento giu­ sto dalla coscienza di gruppo, e gli avevano aperto gli oc­ chi sull’essenza della nostra Seconda Tradizione: “I no­ stri leader non sono altro che dei servitori di fiducia: essi non governano”.

Come a suo tempo Bill fu esortato a tenerlo bene a mente, quando discutiamo nei gruppi non dovremmo ac­contentarci del “bene”, ma sforzarci sempre di ottenere il “meglio”. Questi sforzi comuni sono un altro esempio della presenza di un Dio d’amore, come noi possiamo concepirLo, quando si esprime tramite la coscienza di gruppo. Esperienze come queste mi aiutano a rimanere sulla giusta via del recupero. Imparo a combinare spirito d’iniziativa e umiltà, responsabilità e gratitudine, e assa­poro la gioia di vivere il Programma delle ventiquattr’ore.

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