Accettare la propria umanità

Abbiamo finalmente capito che l’inventario doveva essere quello del nostro comportamento, non quello degli altri. Abbiamo ammesso onestamente i nostri torti e abbiamo espresso la volontà di rimettere le cose a posto.

COME LA VEDE BILL, pag. 222

Perché l’alcolista è così restio ad assumersi responsabili­tà? Prima bevevo per quello che mi facevano gli altri. Ar­rivato in AA., mi è stato detto di fare attenzione a dove io avevo sbagliato. In che modo ero stato coinvolto in tutta una serie di questioni? Solo quando ho accettato di aver avuto una parte in ognuna di esse sono riuscito a metterle nero su bianco, e a vederle così per quelle che erano: una conseguenza’del fatto che sono un essere umano. Nessuno mi chiede di essere perfetto! Ho com­messo degli errori in passato e ne farò ancora nel futuro. Essere onesto al riguardo mi permette di accettarli — e di accettare me stesso e quelli con cui ho avuto divergenze; arrivato a questo punto, il recupero è proprio dietro l’an­golo!

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